LUCE ED OMBRA SECONDO FILIPPO CANNATA
Oltre che lighting designer, Filippo Cannata è un grande filosofo della luce. Nel suo bellissimo memoriale “Luce, ombra, penombra e buio” , il progettista esprime la propria idea sul ruolo che la luce deve avere in un ambiente utilizzato dall’uomo. Per Cannata, l’ombra è compagna della luce: plasmandola egli dona forma e tridimensionalità allo spazio. La zona di confine tra luce e buio, la penombra, diventa metafora di equilibrio ed armonia degli elementi mentre disprezza la luce continua ed uniforme che non rivela nulla, piuttosto appiattisce ogni cosa. Per questo motivo egli non teme il buio; non lo combatte anzi, lo usa e lo esalta nei propri lavori. Per Cannata il buio è una pausa rigenerante, è un momento di riflessione che permette di godere a pieno delle bellezze contenute nel cerchio della luce. Grande attenzione viene posta al rispetto della luce naturale delle stelle e della Luna: egli integra i propri schemi luminosi a quelli della natura, fondendo il paesaggio artificiale che va ad illuminare a quello naturale che lo circonda. Principi quali sostenibilità ambientale e risparmio energetico fanno da sfondo alla realizzazione di ogni singolo progetto di lighting design il cui obiettivo supremo è sempre e comunque il benessere dell’uomo da infondere attraverso il più completo e totale appagamento dei sensi, la ricerca dell’emozione e della poetica del luogo.
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